Aria

Incipit  :  Da quel caro labbro amato
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Alceste, che poi si scopre Demetrio re di Siria
Autori :  [E.R. Duni ?] (comp.)
[G.C. Wagenseil ?] (comp.)
Data e Luogo :  26/12/1746 - Firenze
Testo :  Da quel caro labbro amato
finch'io poi in seno a morte
il mio bene e la mia sorte
pender sempre si vedrà.

Non può dirsi amante vero
chi non serve al dolce impero
d'un bel core innamorato
d'un'amabile beltà.

Note: :  asterisco -
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Demetrio*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Egidio Romualdo Duni ?] (comp.)
[Georg Christoph Wagenseil ?] (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Egidio Romualdo Duni, Il Demetrio
Firenze, Cosimo Maria Pieri, [1747]
Posizione :  n. 24 - atto.scena: 3.04 / pos. C; p. 66
Rappresentazione :  26/12/1746 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Lorenzo Gherardi (Alceste)

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