Argene, dama cretese in abito di pastorella sotto nome di Licori, amante di Licida
Autori :
B. Galuppi (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
26/12/1747 - Milano
Testo :
Son qual per mar turbato misero passaggiero ah l'inimico fato fra turbini e tempeste mi spinge a naufragar.
Tu degli affanni miei ah la cagion tu sei ma non andarne altero, ma devi paventar.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
varianti nella 1a strofa, diversa la 2a Son qual per mar turbato
Galuppi B. (comp.), Salvi A. (lib.) in:
L' Arminio - Venezia, 04/11/1747