Aria

Incipit  :  Cara quest'alma amante
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Enea
Didone, regina di Cartagine, amante di Enea
Autori :  P. Chiarini (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  1748 - Brescia
Testo :  Cara quest'alma amante
lascio su questo addio
che mi divide il cor.

Come poss'io costante
lasciarti idolo mio,
deh ti consigli amor.

Ah così vuole il fato.
Così mi lasci ingrato?
Misera abbandonata,
così mi serbi fé?

Ah non mi dir così,
tu pensa, oh dio, ch'io sono ...
Sorte crudele irata
numi del ciel pietà.

Tu le mie pene stereme.
Tu il mio dolor non vedi.
Fiero destin deh cedi
o l'alma mia cedrà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La Didone abbandonata*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Pietro Chiarini (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Pietro Chiarini, La Didone abbandonata
Brescia, Marco Vendramino, 1748
Posizione :  n. 19 - atto.scena: 2.18 / pos. C; p. 41
Rappresentazione :  1748 - Brescia, Teatro dell'Accademia degli Erranti : prima assoluta
Interprete :  Pietro Morigi (Enea)
Teresa Baratti (Didone)

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