Incipit : |
Parti, deh fuggi, oh dio |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Rodope, confidente d' Issipile ed amante ingannata di Learco
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Autori : |
A. Mazzoni (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 15/01/1748 - Macerata
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Testo : |
Parti, deh fuggi, oh dio, perfido ingannator; tradita è ver son io ma pur non t'odio ancor. Ah credi al labro mio, credi alla mia pietà.
Se non mi credi poi sospetta se ti sono va pur che io ti perdono ma ti punisca un giorno la stessa infedeltà.
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Note: : |
Atto primo, Scena VI pagina 19 nell'Aria che dice "Perché l'altrui misura " ec. -
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
L' Issipile*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Antonio Mazzoni (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Antonio Mazzoni, L' Issipile
Macerata, eredi del Pannelli, 1748
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Posizione : |
n. 27 - atto.scena: app. / pos. C; p. [71]
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Rappresentazione : |
ded. 15/01/1748 - Macerata, Teatro : prima assoluta
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Interprete : |
Felice Fabiani (Rodope)
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