Aria

Incipit  :  Ah lascia spietato
Forma :  aria
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Aristea, sua figlia amante di Megacle
Autori :  G.B. Lampugnani (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  26/12/1747 - Firenze
Testo :  Ah lascia spietato
ch'io vada a morir;
tu sei che m'affanni,
che strano martir,
che fiera empietà.

Tu vedi ch'io piango
m'adiro, m'affanno;
ma dov'è il mio bene?
Che barbare pene
che gran crudeltà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' olimpiade*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Battista Lampugnani (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Battista Lampugnani, L' olimpiade
Firenze, Cosimo Maria Pie..., [1748]
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 2.11 / pos. C; p. 44
Rappresentazione :  26/12/1747 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Caterina Visconti, detta la Viscontina (Aristea)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie