Semiramide, in abito virile, sotto nome di nino re degli Assiri, amante di Scitalce, conosciuto ed amato da lei antecedentemente nella corte d'Egitto come Idreno
Autori :
D. Perez (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
03/02/1749 - Roma
Testo :
Voi non sapete quanto giovi a destar faville quell'improviso pianto che versan due pupille in faccia al caro ben.
Ogni bellezza altera va dell'altrui dolore; si rende poi men fiera e alfin germoglia amore alla pietade in sen.