Incipit : |
Ah che in lasciarlo, oh dio |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Mandane, sorella di Artaserse ed amante d' Arbace
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1749 - Livorno
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Testo : |
Ah che in lasciarlo, oh dio, non so spiegar l'affanno e la mia pena amara sempre maggior si fa.
Se l'odio è il mio dovere ingrata e tu lo sai, perché avveder mi fai questa mia crudeltà?
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
varianti nella 1a strofa; diversa la 2a, ripresa, con varianti da "Se d'un amor tiranno" (Vinci 1730)
Ah che in lasciarti, o cara
Manna G. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Lucio Papirio dittatore - Roma, 11/02/1748
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Titolo dell'opera : |
Artaserse
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Artaserse
Pisa, Gio. Dom. Carotti, [1749]
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Posizione : |
n. 11 - atto.scena: 2.06 / pos. C; p. 37
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Rappresentazione : |
carn. 1749 - Livorno, Teatro Bonfigli di Livorno posto da S. Sebastiano
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Interprete : |
Prudenza Sani Grandi (Mandane)
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