Incipit : |
Ombre, oh dei, perché tornate |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Artabano, prefetto delle guardie reali, padre di Arbace e di Semira
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1749 - Livorno
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Testo : |
Ombre, oh dei, perché tornate con severo e irato ciglio? Deh partite e che bramate? ... Ma già veggo audace il figlio la sua morte mi rinfaccia! Ahi che Serse ancor minaccia! Manca, oh cieli, il mio valore! Fieri oggetti di timore deh lasciatemi partir!
Non si tema, onor mi sgrida; ma se parto il piè non osa; ahi che pena tromentosa io mi sento oh dio morir.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Ombre, oh dei, perché tornate
Terradellas D. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Artaserse - Venezia, 06/02/1744
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Titolo dell'opera : |
Artaserse
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Artaserse
Pisa, Gio. Dom. Carotti, [1749]
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Posizione : |
n. 15 - atto.scena: 2.15 / pos. C; p. 50
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Rappresentazione : |
carn. 1749 - Livorno, Teatro Bonfigli di Livorno posto da S. Sebastiano
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Interprete : |
Giovanni Croce (Artabano)
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