| Incipit : | Crudele t'inganni | Forma : | duetto | Metro dei versi : | 6 | Personaggio : |
Scitalce, principe reale d' una parte dell' Indie creduto Idreno da Semiramide, pretensore di Tamiri ed amante di Semiramide Semiramide, in abito virile sotto nome di Nino re degli Assiri, amante di Scitalce, conosciuto ed amato da lei antecedentemente nella corte d' Egitto come Idreno |
Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.) |
Data e Luogo : | aut. 1749 - Vicenza | Testo : |
Crudele t'inganni, no pių non ti curo, il labro č spergiuro l'amore e la fé. Ah questa spietato, quest'č la mercede di fede capace tuo core non č. Indegna t'oblio. Addio cor ingrato. Che barbaro addio! Che fato crudel! Che attendono i rei dagl'astri funesti se i premi son questi d'un'alma fedel.
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| Note: : | --- |
| Relazione : |
varianti estensive La destra ti chiedo Caldara A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in: Demofoonte - Vienna, 04/11/1733 |
| Titolo dell'opera : |
Semiramide riconosciuta
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Ferdinando Bertoni (altro comp.) Pietro Metastasio (lib.) |
| Fonte : |
libretto AA. VV., Semiramide riconosciuta  Vicenza, Pierantonio Berno, 1749 |
| Posizione : | n. 15 - atto.scena: 2.11 / pos. C; p. 34 |
| Rappresentazione : |
aut. 1749 - Vicenza, Teatro delle Grazie
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Interprete : |
Pietro Morigi (Scitalce) Giovanna Cesati (Semiramide) |