Timagene, confidente d'Alessandro e nemico occulto del medesimo
Autori :
[G. Scolari] (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1750 - Vicenza
Testo :
Fra mille furori che calma non hanno, fra mille timori che intorno mi stanno, accender mi sento, mi sento gelar.
E l'empio tiranno che il padre m'uccise con smania ed affanno vedrò delirar.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
diversa la 2a strofa Fra mille furori / che calma non hanno
Caldara A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Ciro riconosciuto - Vienna, 28/08/1736