Incipit : |
Come un amico, oh dio |
Forma : |
sestetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Artaserse, principe poi re di Persia, amico d'Arbace ed amante di Semira Artabano, prefetto delle guardie reali, padre d'Arbace e di Semira Mandane, sorella d'Artaserse ed amante d'Arbace Semira, sorella d'Arbace ed amante d'Artaserse Megabise, generale dell'armi e confidente d'Artabano Arbace, amico d'Artaserse ed amante di Mandane
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Autori : |
C.H. Graun (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
30/08/1750 - Stoccarda
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Testo : |
Come un amico, oh dio, possa punir non so. Ah qual crudel desio in te si ritrovò. Il nostro amor fedele più non rammenterò. Per te germano crudele dolente ognor sarò. De' dolci tuoi costumi qual opinione avrò. Questo rossore, ah numi, il cor soffrir non può.
Nel giudicarlo io temo. (Fingo costanza e tremo.) Io la vendetta tramo. Odio in un temo ed amo. (Se egli sia reo non curo.) Sono innocente il giuro. Finché del mondo in faccia. Benché del mondo in faccia. Quel traditor ti veggio difenderti non deggio compiangerti non vo'.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Artaserse
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Carl Heinrich Graun (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Carl Heinrich Graun, Artaserse
Stutgart, Giovanne Georgio Cotta, [ca. 1750]
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Posizione : |
n. 07 - atto.scena: 1.08 / pos. C; p. 18
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Rappresentazione : |
30/08/1750 - Stoccarda, Teatro Ducale
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Interprete : |
Stefano Leonardi (Artaserse) Gaetano Neusinger (Artabano) Marianna Pirker (Mandane) Luigia Peruzzi (Semira) Antonio Casati (Megabise) Giuseppe Jozzi (Arbace)
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