Aria

Incipit  :  Questa è, crudel, la fede
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Arsinoe, regina di Tiro, amante d' Ippolito, finta Timanto ambasciadore d' Arsinoe
Ippolito, figliuolo di Teseo ed amante d' Arsinoe
Teseo, re di Atene e di Sparta
Autori :  C.W. Gluck (comp.)
G.G. Corio (lib.)
Data e Luogo :  ded. 31/01/1745 - Milano
Testo :  Questa è, crudel, la fede,
questa è la tua pietà?
Ah chi il mio cor non vede
qual sia mio cor non sa.
Intendo sì, comprendo
la vostra infedeltà.

I voti tuoi funesti ...
Bella, non intendesti ...
Anime scellerate.
Cieli, chi vide mai
più fiera crudeltà.

Empio. Padre. Che vuoi?
Non curo i sdegni tuoi;
Deh placa i sdegni tuoi;
Son vani i sdegni tuoi;
Chi dir mio duol potrà?

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Ippolito**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Christoph Willibald Gluck (comp.)
Giuseppe Gorini Corio (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Christoph Willibald Gluck, L' Ippolito
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1745
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 31
Rappresentazione :  ded. 31/01/1745 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
Interprete :  Caterina Aschieri (Arsinoe)
Angelo Maria Monticelli (Ippolito)
Angelo Amorevoli (Teseo)

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