Aria

Incipit  :  Sventurata in tanti affanni
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Perselide, figlia di Coti amata da Timareno ed in secreto dello stesso amante
Gandarte, figlio di Coti re di Tracia
Nicoraste, usurpatore di Tracia
Autori :  G.B. Pattoni (comp.)
[B. Vitturi] (lib.)
Data e Luogo :  22/05/1745 - Venezia
Testo :  Sventurata in tanti affanni
qualche debole conforto
dove mai trovar potrò.

Alla morte or mi condanni
fiera sorte ancorché a torto,
sempre forte io sarò.

Sì, morrete; il mio furore
già di sdegno accende il core
e frenarlo io più non so.

Ah qual barbaro tormento.
Oh qual gioia in petto sento!
Più non veggo. Nulla temo.
Lo vedrete al punto estremo.
Giusto cielo ... Oh dio! pietà.
No, non chiedo ... no pietà.
Non avrete ... no pietà.

Siete indegni di perdono
se tiranno mi volete
proverete a vostro danno
la mia giusta crudeltà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Nicoraste, re di Tracia**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Battista Pattoni (comp.)
[Bartolomeo Vitturi] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Giovanni Battista Pattoni, Nicoraste, re di Tracia
Venezia, Modesto Fenzo, 1745
Posizione :  n. 16 - atto.scena: 2.15 / pos. C; p. 37
Rappresentazione :  22/05/1745 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
Interprete :  Margherita Alessandri (Perselide)
Giuseppe Jozzi (Gandarte)
Giuseppe Ciacchi (Nicoraste)

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