Chi mai non vide fuggir le sponde la prima volta che va per l'onde crede ogni stella per lui funesta teme ogni zeffiro come tempesta un picciol moto tremar lo fa.
Ma quei che usato è ai flutti infidi del mar turabto non cura i gridi spreza i perigli, temer non sa.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
diversa la 2a strofa Chi mai non vide fuggir le sponde
Conti F.B. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
L' Issipile - Vienna, carn. 1732