Aria

Incipit  :  Giaché gli affanni miei
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Quinto Fabio, figlio di Marco Fabio, marito di Papiria
Autori :  C.H. Graun (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  04/01/1745 - Berlino
Testo :  Giaché gli affanni miei
mirar vi piace, oh dèi,
non mi affliggete almeno
con tanta crudeltà.

Che l'alma mia nel seno
per tanta tirannia
non ha più sofferenza,
virtude più non ha.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Giacché gl'affanni miei
Pergolesi G.B. (comp.), Zeno A. (lib.)
in:  La Salustia - Napoli, 01/1732
Titolo dell'opera :  Lucio Papirio*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Carl Heinrich Graun (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Carl Heinrich Graun, Lucio Papirio
Berlino, A. Haude, 1745
Posizione :  n. 16 - atto.scena: 2.12 / pos. C; p. 88
Rappresentazione :  04/01/1745 - Berlino, Regio Teatro : prima assoluta
Interprete :  Felice Salimbeni (Quinto Fabio)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Giacché gl'affanni miei nuova Alessandro
A. Zanucchi
G.B. Pergolesi
A. Zeno
La Salustia*
    G.B. Pergolesi
    [A. Zeno]
Napoli
Teatro San Bartolomeo
01/1732 DRT0037357
          L2 Giaché gli affanni miei ripresa Quinto Fabio
F. Salimbeni
C.H. Graun
A. Zeno
Lucio Papirio*
    C.H. Graun
    A. Zeno
Berlino
Regio Teatro
04/01/1745 DRT0026315