Aria

Incipit  :  T'amerò fra i lacci ancora
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Nino, re di Siria, amante di Semiramide
Semiramide, re di Siria, amante di Semiramide
Zoroastro, re di Battra
Autori :  G.B. Lampugnani (comp.)
[F. Silvani] (lib.)
Data e Luogo :  fiera 1745 - Padova
Testo :  T'amerò fra i lacci ancora.
Tenti invan placar la sorte.
Non sperar altro che morte
per dar fine al tuo dolor.

Sì crudel tu non sarai.
Non sperar pietà giammai.
In sì fiero e rio tormento
incomincio a vacillar.

Oh qual gioia al core io sento
nel vederti a sospirar.
Donna ingrata, traditore
ombra ancor verrò dolente
vostra pace a disturbar.

Labro indegno. Odiato core.
Mori e poi torna dolente
nostra pace a disturbar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Semiramide*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Battista Lampugnani (comp.)
[Francesco Silvani] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Battista Lampugnani, Semiramide
Padova, Gio. Battista Conzatti, [1745]
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 2.12 / pos. C; p. 46
Rappresentazione :  fiera 1745 - Padova, Teatro Obizzi : prima assoluta
Interprete :  Mariano Nicolini (Nino)
Caterina Aschieri (Semiramide)
Gregorio Babbi (Zoroastro)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 T'amerò fra i lacci ancora nuova Nino
Semiramide
Zoroastro
G. Babbi
G.B. Lampugnani
F. Silvani
Semiramide*
    G.B. Lampugnani
    [F. Silvani]
Padova
Teatro Obizzi
fiera 1745 DRT0039307
          L2 T'amerò fra lacci ancora varianti locali Nino
Semiramide
Sibari
[non indicato]
 Anonimo
F. Silvani
Semiramide
    Anonimo
    [F. Silvani]
Vienna
Teatro Privilegiato
02/10/1746 DRT0039309