Aria

Incipit  :  Penso che troppo, oh dio
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Gernardo, capitano del campo di Goffredo, amante d' Armida
Armida, sotto nome di Celinda, amante persecutrice di Rinaldo e finta amante di Gernando
Rinaldo, principe dell'esercito di Goffredo ravveduto amante d'Armida
Autori :  Anonimo (comp.)
F. Silvani (lib.)
Data e Luogo :  18/05/1746 - Venezia
Testo :  Penso che troppo, oh dio,
se così scrivo io sono
a me di pene auttor.
Ben debole tu sei
se temi un traditor.

Tale non dirlo, oh dio!
E a sostener qui sono
la fé di quel suo cor.
Fuggi dagli occhi miei,
bugiardo ingannator.

Ma vedi ... Non placarti.
Ma senti ... E ancor qui resti?
Cessa di lusingarti:
Pietà tu non avesti,
pietà se non godesti,
pietà non dei sperar.
pietà non dei donar.

(Che pena! Ahimè, che affanno!)
Ah , che un dover tiranno
lo fé così mancar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Armida al campo*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Francesco Silvani (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
AA. VV., Armida al campo
Venezia, Gio. Battista Sartori, [1746]
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 35
Rappresentazione :  18/05/1746 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
Interprete :  Antonio Francia, detto Perellino (Gernardo)
Angelica Saiz (Armida)
Emanuele Cornacchia (Rinaldo)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie