Incipit : |
Così insultarmi, o perfido? |
Forma : |
quartetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Tamerlano, imperatore de' Tartari Bajazette, imperatore de' Turchi, prigioniero di Tamerlano Asteria, sua figlia Andronico, principe greco, confederato di Tamerlano
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Autori : |
G. Cocchi (comp.) A. Piovene (lib.)
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Data e Luogo : |
08/01/1746 - Roma
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Testo : |
Così insultarmi, o perfido? Fuggi dagli occhi miei. Fremi, pur fremi, indegno; del tuo feroce sdegno il mio piacer farò. Così tradirmi o barbara! Vanne, che un'empia sei. Perfin ch'io viva, indegno, paventa a questo segno: il tuo terror sarò.
Amico e tu pur sai come l'amai fedel. Placati, e i dolci moti seconda del tuo cor. Ti pentirai superbo, ti pentirai crudel. Dov'è, dov'è la morte? Termina la mia sorte. Non temo il tuo furor. Piacciati ancor sospendere la giusta crudeltà. No, già ruina il fulmine, per voi non v'è pietà.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Bajazet*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Gioacchino Cocchi (comp.) Agostino Piovene (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Gioacchino Cocchi, Baiazet
Roma, Bernabò e Lazzarini, si vendono da Fausto Amidei, 1746
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Posizione : |
n. 17 - atto.scena: 2.13 / pos. C; p. 42
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Rappresentazione : |
08/01/1746 - Roma, Teatro delle Dame : prima assoluta
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Interprete : |
Giuseppe Bracceschi (Tamerlano) Filippo Laschi (Bajazette) Lorenzo Gherardi (Asteria) Giovanni Tedeschi, detto Amadori (Andronico)
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