Incipit : |
Che sorte, che affanno |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Rodoaldo, figlio d'Alcano col nome di Sigefrido
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Autori : |
Anonimo (comp.) [C. Pagani Cesa] (lib.)
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Data e Luogo : |
prim. 1746 - Bologna
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Testo : |
Che sorte, che affanno d'un'alma amorosa. Il padre tiranno, crudele la sposa che pena è il tacer.
Me 'l padre detesta la sposa mi sgrida né a quello né a questa che l'alma sia infida consente il dover.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti locali
Che sorte, che affanno
Cordans B. (comp.), Pagani Cesa C. (lib.) in:
Romilda - Venezia, ca. 6 gen. 1731
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Titolo dell'opera : |
Romilda*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) [Carlo Pagani Cesa] (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione AA. VV., Romilda
Bologna, Sassi successore del Benacci, 1746
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Posizione : |
n. 05 - atto.scena: 1.09 / pos. C; p. 15
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Rappresentazione : |
prim. 1746 - Bologna, Teatro Formagliari : prima assoluta
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Interprete : |
Sebastiano Emiliani (Rodoaldo)
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