Incipit : |
Ah non ferir. Deliro |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Arminio, principe de' Cherusci, amante di Tusnelda Tusnelda, figliuola di Segeste, promessa sposa di Arminio Segeste, principe de' Catti, amico di Varo
|
Autori : |
J.A. Hasse (comp.) G.C. Pasquini (lib.)
|
Data e Luogo : |
1746 - Berlino
|
Testo : |
Ah non ferir. Deliro di smania e di furor. Quel colpo che sospiro perché sospendi ancor? Con qual piacer vi miro vittime del dolor.
Placati. Non t'ascolto. Feriscimi. T'arresta. Che pena amara è questa, sento spezzarmi il cor. Che dolce gioia è questa, sento appagarmi il cor.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
---
|
|
Titolo dell'opera : |
Arminio
dramma
|
Autori dell'opera : |
Johann Adolf Hasse (comp.) Giovanni Claudio Pasquini (lib.)
|
Fonte : |
libretto Johann Adolf Hasse, Arminio
Berlino, A. Haude, 1746
|
Posizione : |
n. 25 - atto.scena: 3.13 / pos. C; p. 104
|
Rappresentazione : |
1746 - Berlino, Regio Teatro
|
Interprete : |
[non indicato] (Arminio) [non indicato] (Tusnelda) Antonio Romani (Segeste)
|
|