Aria

Incipit  :  Padre pił barbaro
Forma :  aria
Metro dei versi :  5
Personaggio :  Oreste, prefetto dell'armi tebane, amico di Clito e amante di Ismene
Autori :  G. Abos (comp.)
G. Roccaforte (lib.)
Data e Luogo :  03/01/1747 - Roma
Testo :  Padre pił barbaro
non vidi ancora
un figlio perdere,
voler che mora!
Divengo stupido,
mi fai tremar.

Sono pił docili
le tigri ircane,
la prole tenera
di te pił umane,
sanno difendere,
sanno pił amar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Pelopida**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Girolamo Abos (comp.)
Gaetano Roccaforte (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Girolamo Abos, Pelopida
Roma, Antonio de' Rossi, [1747]
Posizione :  n. 22 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 54
Rappresentazione :  03/01/1747 - Roma, Teatro Argentina : prima assoluta
Interprete :  Pasquale Potenza (Oreste)

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