Dovresti esser contento povero amante core; e pure, oh dio, lo sento, che pace ancor non ha.
Un'ombra di timore a poco a poco in seno il freddo suo veleno tutto spargendo va.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
soppresso il distico finale della 1a strofa Dovresti esser contento
Porta G. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Lucio Papirio dittatore - Roma, 17/05/1732