Aria

Incipit  :  Desta, bell'idol mio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Caio Marzio Coriolano
Volunnia, moglie di Coriolano
Autori :  P. Pulli (comp.)
[Z. Seriman] (lib.)
Data e Luogo :  21/01/1747 - Venezia
Testo :  Desta, bell'idol mio,
la prima face in seno
e se non m'ami, almeno
abbi di me pietà.

Spargi d'eterno oblio,
sposo l'antico ardore;
e tu, tiranno amore,
lasciami in libertà.

Ricordati mio bene,
Sovvengati crudele,
Dell'amor mio fedele
Che per te vivo in pene;

Addio, mia vita, addio
Addio, mio sposo, addio
non ti scordar di me.
non ti curar di me.

Lungi ritiro il piede
e il cor ti lascio, o cara.
Ahimè, qual pena amara
mi costa la mia fede.
Maggior di questo, oh dio,
più fiero duo non v'è.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Caio Marzio Coriolano  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Pietro Pulli (comp.)
[Zaccaria Seriman] (lib.)
Fonte :  libretto
Pietro Pulli, Caio Marzio Coriolano
Venezia, [s.n.], [1747]
Posizione :  n. 19 - atto.scena: 2.11 / pos. C; p. 43
Rappresentazione :  21/01/1747 - Venezia, Teatro Tron di San Cassiano
Interprete :  Giuseppe Santarelli (Caio Marzio Coriolano)
Girolama Giacometti (Volunnia)

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