Aria

Incipit  :  Vedersi togliere / l'amato oggetto
Forma :  aria
Metro dei versi :  5
Personaggio :  Giasone, prencipe di Tebe, amante della suddetta
Autori :  G. Carcani (comp.)
A. Aureli (lib.)
G. Roccaforte (lib.)
Data e Luogo :  1747 - Brescia
Testo :  Vedersi togliere
l'amato oggetto
e per non perderlo
esser costretto
lasciar che mora
è duol che accora,
è troppo barbara
pena crudel.

In questo stato
che far poss'io?
Coll'idol mio
sembro un ingrato
o un infedel.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Vedersi togliere / l'amato oggetto
Capranica M. (comp.), Roccaforte G. (lib.)
in:  Alcibiade - Roma, 09/01/1746
Titolo dell'opera :  Alcibiade  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Giuseppe Carcani ?] (comp.)
Gaetano Roccaforte (lib.)
Aurelio Aureli (lib.)
Fonte :  libretto
Giuseppe Carcani, Alcibiade
Brescia, Marco Vendramino, 1747
Posizione :  n. 23 - atto.scena: 3.11 / pos. C; p. 55
Rappresentazione :  1747 - Brescia, Teatro degli Erranti
Interprete :  Giuseppe Nicola Alberti (Giasone)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Vedersi togliere / l'amato oggetto nuova Giasone
G.D. Ciardini
M. Capranica
G. Roccaforte
Alcibiade**
    M. Capranica
    G. Roccaforte
Roma
Teatro Argentina
09/01/1746 DRT0001129
          L2 Vedersi togliere / l'amato oggetto ripresa Giasone
D. Panzacchi
G. Carcani
A. Aureli
G. Roccaforte
Alcibiade*
    G. Carcani
    A. Aureli
    G. Roccaforte
Venezia
Teatro Tron di S. Cassano
29/10/1746 DRT0001131
                    riproposta    G.N. Alberti
   Alcibiade
    [G. Carcani ?]
    G. Roccaforte
    A. Aureli
Brescia
Teatro degli Erranti
1747 DRT0001133