Incipit : |
Sento che nel mio petto |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Almira, principessa degli Umbri, amante già abbandonata da Juba in abito da uomo, sotto nome d'Idaspe
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Autori : |
Anonimo (comp.) [F. Passarini] (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 10/01/1747 - Cesena
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Testo : |
Sento che nel mio petto m'affanna un dolce affetto, fato tiranno e rio; chi provò mai di questo più barbaro dolor?
Con me la sorte ingrata, con me sempre è spietata, quasi si rassomiglia di tigre a un fiero cor.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
Dite, che far degg'io?
Porpora N. (comp.), Coluzzi N. (lib.) in:
Germanico in Germania - Roma, [11] feb. 1732
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Titolo dell'opera : |
Gli sponsali di Enea
dramma per musica [pasticcio]
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Autori dell'opera : |
[Lorenzo Gibelli] (comp.) [AA. VV.] (comp.) [Francesco Passarini] (lib.)
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Fonte : |
libretto Lorenzo Gibelli, Gli sponsali di Enea
Bologna, Costantino Pisarri, [1747]
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Posizione : |
n. 05 - atto.scena: 1.11 / pos. C; p. 21
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Rappresentazione : |
ded. 10/01/1747 - Cesena, Teatro di Palazzo Spada
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Interprete : |
Camilla Gabrielli (Almira)
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