Aria

Incipit  :  Ti saprò ferir ben io
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Segimiro, fratello di Tusnelda ed amico d'Arminio, amante di Marzia
Arminio, principe de' Cherusci, amante di Tusnelda
Tusnelda, figliuola di Segeste, promessa sposa di Arminio
Autori :  J.A. Hasse (comp.)
G.C. Pasquini (lib.)
Data e Luogo :  [31?] mag. 1747 - Vienna
Testo :  Ti saprò ferir ben io
nel più tenero del cor.
Morirò coll'idol mio
ma vedrai come si muor.
Sposo amato, ah taci, oh dio!
Non accrescermi dolor.

Parti iniqua. Ah padre: ascolta.
No, di padre il cor non sento.
Un istante. Un sol momento.
No, dal freno l'ira è sciolta,
odo solo il mio rigor.

Ah d'amor tradita spene!
Ah perduto amato bene!
Ah spietato genitor.
Sposo. Sposa. Adunque addio.
Quest'istante quanto è rio
sol quell'anime lo sanno
che han provasto un vero amor.
Dolce più del vostro affanno
non provai piacere ancor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Arminio  
dramma
Autori dell'opera :  Johann Adolf Hasse (comp.)
Giovanni Claudio Pasquini (lib.)
Fonte :  libretto
Johann Adolf Hasse, Arminio
Vienna, Giov. Pietro van Ghelen, 1747
Posizione :  n. 07 - atto.scena: 1.11 / pos. C; p. 23
Rappresentazione :  [31?] mag. 1747 - Vienna, Theater nächst der Burg
Interprete :  [non indicato] (Segimiro)
[non indicato] (Arminio)
[non indicato] (Tusnelda)

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