S'è ver che t'accendi di nobili ardori, conserva, difendi il regno che onori dal barbaro fatti, dal mostro crudel.
Ti giuro un cor grato, ti serbo la fede e attenda mercede l'invitto tuo braccio da un'lama relae, da un core fedel.
Note: :
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Relazione :
riscrittura
ripresi i vv. 1-3, diverso il resto Se è ver che t'accendi
Vinci L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Alessandro nell'Indie - Roma, 02/01/1730