Incipit : |
Se siegui a serbarmi |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Lagide, suo figliuolo creduto Aulente figliuolo d'Agatoclea, poi creduto Evergete
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Autori : |
L. Gibelli (comp.) F. Silvani (lib.) D. Lalli (lib.)
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Data e Luogo : |
16/11/1748 - Venezia
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Testo : |
Se siegui a serbarmi mia cara il tuo amore, soavi al mio core saranno i martiri, gli affanni, i sospiri soffrire e penar.
È troppo felice per me sì gran sorte, né giugne la morte a farmi tremar.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Se siegui a serbarmi
Galuppi B. (comp.), Silvani F. (lib.), Lalli D. (lib.) in:
Evergete - Roma, 02/01/1747
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Titolo dell'opera : |
Evergete*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Lorenzo Gibelli (comp.) Francesco Silvani (lib.) Domenico Lalli (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Lorenzo Gibelli, Evergete

Venezia, all'insegna della Scienza, 1748
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Posizione : |
n. 19 - atto.scena: 3.09 / pos. C; p. 52
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Rappresentazione : |
16/11/1748 - Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
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Interprete : |
Luigi Ristorini (Lagide)
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