Incipit : |
A la corte. A la corte |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Alfonso, capitano delle guardie reali, amante di Anagilda Anagilda, amante di Fernando
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Autori : |
[C.F. Pollarolo] (comp.) D. David (lib.)
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Data e Luogo : |
1703 - Verona
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Testo : |
A la corte. A la corte. A le angoscie, a le angoscie. Al soglio, al soglio.
Su amica rota gira la sorte a mie grandezze nume fedele. All'altrui labbra io porto il mele fatto ministro del mio cordoglio.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
La forza della virtù
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Carlo Francesco Pollarolo] (comp.) Domenico David (lib.)
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Fonte : |
libretto Carlo Francesco Pollarolo, La forza della virtù
Verona, fratelli Merli, 1703
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Posizione : |
n. 09 - atto.scena: 1.08 / pos. C; p. 20
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Rappresentazione : |
1703 - Verona, Teatro
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Interprete : |
Francesco Guicciardi (Alfonso) Giovanna Albertini, detta la Reggiana (Anagilda)
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