Aria

Incipit  :  Dona agli voti miei
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Volunnia, sua moglie
Coriolano, sua moglie
Autori :  C.H. Graun (comp.)
L. de Villati (lib.)
F. Algarotti (lib.)
Data e Luogo :  19/12/1749 - Berlino
Testo :  Dona agli voti miei
di Roma la salvezza,
né più mi far penar.

Mio ben, mio cor tu sei,
e a te gradir vorrei,
ma deggio fé serbar.

Oh dio, quella è fierezza.
Ah no, questa è fortezza.
Ti mova il pianto mio.
Mio ben, far nol poss'io.
O dispietata sorte!
O fato a me crudel!

Va dunque e 'l tuo furore
strugga la patria amata;
ma ben farà il dolore
ch'io cada pria di lei.

Il giusto mio furore
condanni, o sposa amata,
e pur nel tuo dolore
ingiusta a me tu sei.

Va', non mi amasti mai;
se' ingrato ed infedel.
Me tormentando vai,
e sai che son fedel.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Coriolano**  
tragedia per musica
Autori dell'opera :  Carl Heinrich Graun (comp.)
Leopoldo de Villati (lib.)
Francesco Algarotti (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Carl Heinrich Graun, Coriolano
Berlino, Haude e Spener, 1749
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 2.06 / pos. C; p. 56
Rappresentazione :  19/12/1749 - Berlino, Regio Teatro : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Volunnia)
Felice Salimbeni (Coriolano)

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