Non fia mai che io cangi affetto e sì caro il primo oggetto che scordarlo non poss'io che di più non so bramar.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
variante al v. 1, soppressa la 2a strofa Non sperar che cangi affetto
Terradellas D. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Merope - Roma, 03/01/1743