Incipit : |
Caro figlio, non chiedermi aita |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10,7 |
Personaggio : |
Andromaca, vedova d'Ettore
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Autori : |
G.B. Lampugnani (comp.) A. Salvi (lib.)
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Data e Luogo : |
26/12/1748 - Torino
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Testo : |
Caro figlio, non chiedermi aita; no, più scampo non trovo per te; ecco Ettorre agli Elisi m'invita corro ... volo ... ma Pirrò dov'è?
Da un'ombra sanguinosa sento sgridarmi, oh dio, questa è di Pirro mio; Ah taci, ombra diletta, tu chiedi invan vendetta, tu chiedi invan mercé.
Quanto mai per accrescer mi affanni son tiranni gli affetti per me.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Caro figlio non chiedermi aita
Jommelli N. (comp.), Salvi A. (lib.) in:
Astianatte - Roma, 04/02/1741
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Titolo dell'opera : |
Andromaca*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Giovanni Battista Lampugnani (comp.) Antonio Salvi (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Giovanni Battista Lampugnani, Andromaca

Torino, Pietro Giuseppe Zappata e figliolo, [1749]
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Posizione : |
n. 22 - atto.scena: 2.14 / pos. C; p. 46
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Rappresentazione : |
26/12/1748 - Torino, Teatro Regio : prima assoluta
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Interprete : |
Barbara Stabili (Andromaca)
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