Aria

Incipit  :  Vaghe pupille amate
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Arsace, principe di Corinto
Rosmira, principessa di Cipro in abito da uomo sotto nome di Eurimene
Autori :  G. Scarlatti (comp.)
S. Stampiglia (lib.)
Data e Luogo :  25/01/1749 - Torino
Testo :  Vaghe pupille amate
se foste un dì serene,
deh chiare a me tornate
ancora per pietà.

Vieni mio ben ... No, parti,
sola cagion di pene.
Perfido il sol mirarti
inorridir mi fa.

Dunque ... Crudel. Sì, cara,
Sfogati e reo mi chiama;
lascia però a chi t'ama
qualche lunsinga ancor.
Se teme alfin tradito
Se spera alfin pentito
ben ha ragione un cor.

Ahi sorge in lontananza
la credula speranza;
ma intanto il sen mi squarciano
il danno ed il timor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Partenope*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Scarlatti (comp.)
Silvio Stampiglia (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giuseppe Scarlatti, Partenope
Torino, Pietro Giuseppe Zappata e Figliuolo, [1749]
Posizione :  n. 21 - atto.scena: 2.12 / pos. C; p. 41
Rappresentazione :  25/01/1749 - Torino, Teatro Regio : prima assoluta
Interprete :  Giovanni Triulzi (Arsace)
Barbara Stabili (Rosmira)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie