Aria

Incipit  :  Benché veda a me d'intorno
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Arminio, principe della Germania, nemico de' Romani
Autori :  G. Cocchi (comp.)
Data e Luogo :  07/01/1749 - Roma
Testo :  Benché veda a me d'intorno
tutto il ciel sdegnato e fiero
non pavento, non dispero,
ma verrà sereno il giorno
e più lieto il cor sarà.

Sia la sposa a me fedele
non mi lagno del mio stato.
Del rigor d'avverso fato
l'alma mia timor non ha.

Note: :  asterisco -
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Arminio*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Gioacchino Cocchi (comp.)
[Nicola Coluzzi] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Gioacchino Cocchi, Arminio
Roma, Bernabò e Lazzarini, si vendono da Fausto Amidei, [1749]
Posizione :  n. 16 - atto.scena: 2.17 / pos. C; p. 45
Rappresentazione :  07/01/1749 - Roma, Teatro Argentina : prima assoluta
Interprete :  Gioacchino Conti, detto Gizziello (Arminio)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Benché veda a me d'intorno nuova Arminio
G. Conti
G. Cocchi
Arminio*
    G. Cocchi
    [N. Coluzzi]
Roma
Teatro Argentina
07/01/1749 DRT0004917
          L2 Benché veda a me d'intorno varianti estensive Vitige
G. Guspelti
G.F. Majo
P. Pariati
A. Zeno
Ricimero, re de' Goti
    G.F. de Majo
    P. Pariati
    A. Zeno
Roma
Teatro delle Dame
carn. 1759 DRT0036205