Rosmonda, sua moglie, figlia di Segeste, nemica de' Romani
Autori :
G. Cocchi (comp.)
Data e Luogo :
07/01/1749 - Roma
Testo :
Vado ... ma il padre ... oh dio! Resto ... ma il caro sposo ... Che fier tormento è il mio ... Empia ... crudel ... tiranno ... Vivo in sì grave affanno e m'affliggete ancor.
Con me la sorte è irata, m'è la germana ingrata e più spietato poi minaccia il genitor.