Aria

Incipit  :  Ah gią vedo che torbido il giorno
Forma :  aria
Metro dei versi :  10
Personaggio :  Emilia, figlia di Lucio Papirio, sposa di Quinto Fabio
Autori :  G. Manna (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1749 - Palermo
Testo :  Ah gią vedo che torbido il giorno
si preapra funesto ed orrendo.
Odo il padre e lo sposo d'intorno
a sgridarmi d'infida e crudel.
Padre, sposo, tacete: v'intendo,
mi vedrete fra poco morir.

Dal dolore che m'agita il petto
non distinguo pił l'odio o l'affetto
sol mi trovo costretta a languir.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Lucio Papirio  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Gennaro Manna (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
AA. VV. (altro comp.)
Fonte :  libretto
Gennaro Manna, Il Lucio Papirio
Palermo, Francesco Valenza, 1749
Posizione :  n. 08 - atto.scena: 1.11 / pos. C; p. 27
Rappresentazione :  carn. 1749 - Palermo, Teatro di Santa Cecilia
Interprete :  Maria Venturini Pericoli (Emilia)

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