Incipit : |
Sposo palesa, oh dio |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Armida, principessa reale di Damasco, maga Rambaldo, di Guascogna, ribellato da Gofredo per servir Armida di cui è amante Rinaldo, principe del campo di Gofredo sotto Gierusalemme, prigionier d'Armida
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Autori : |
Anonimo (comp.) F. Silvani (lib.)
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Data e Luogo : |
fiera 1749 - Senigallia
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Testo : |
Sposo palesa, oh dio, che tua consorte io sono tuo dolce caro amor. Tu sol mio ben tu sei la pace del mio cor. Crudo m'ascolti, oh dio! La tua nemica io sono, perfido traditor. Fuggi dagli occhi miei cagion del mio dolor.
Tu vedi. Anima mia. Tu senti. E non m'uccidi? M'hai tolto al mio tormento, lasciami al mio tormento, amor per me tu avesti, amor tu dei sperar. Che gioia, oimè, che affanno, barbaro ciel tiranno la morte mia dov'è?
Ma qual novella pena or m'affrena e m'affanna? Di troppo rigore amor mi condanna. Di chi t'onora , o cielo, di chi t'è fido, o amore, che barbara mercé.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
Sposa palesa oh dio!
Jommelli N. (comp.), Zeno A. (lib.), Vitturi B. (lib.) in:
Merope - Venezia, 26/12/1741
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Titolo dell'opera : |
Armida abbandonata
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Francesco Silvani (lib.)
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Fonte : |
libretto AA. VV., Armida abbandonata
Bologna, Sassi successore del Benacci, [1749]
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Posizione : |
n. 14 - atto.scena: 3.02 / pos. C; p. 39
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Rappresentazione : |
fiera 1749 - Senigallia, Nuovo Teatro nel Palazzo del Pubblico
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Interprete : |
Colomba Cantelli (Armida) Giuseppe Gigli (Rambaldo) Annunziata Manzi (Rinaldo)
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