Incipit : |
Tralascia un vano amore |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Epafo, figlio di Giove e d'Iside, amante di Libia Fetonte, figlio del Sole e di Climene
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Autori : |
C.H. Graun (comp.) L. de Villati (lib.) F. Algarotti (lib.)
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Data e Luogo : |
29/03/1750 - Berlino
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Testo : |
Tralascia un vano amore. Son tuo rival, tu sai, che Giove ho genitor.
Io sieguo sol l'onore son tuo rival, tu sai, che il sole ho genitor.
Giove tien la saetta per mia vendetta ancor. Può il sol per mia vendetta tutto coprir d'orror. Non constrastar con me.
Audace e vasto impero non inalzar il volo; che certo a volo altero e il precipizio ognor.
Sublime a vasto impero voglio inalzar il volo; non siegue un volo altero il precipizio ognor.
Ti tradirà la sorte. Vederem chi fia più forte. Tu mi cadrai al piè, tu mi vedrai tuo re.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Fetonte**
tragedia per musica
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Autori dell'opera : |
Carl Heinrich Graun (comp.) Leopoldo de Villati (lib.) Francesco Algarotti (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Carl Heinrich Graun, Fetonte
Berlino, Haude e Spener, 1750
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Posizione : |
n. 13 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 66
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Rappresentazione : |
29/03/1750 - Berlino, Regio Teatro : prima assoluta
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Interprete : |
Antonio Huber, detto Porporino (Epafo) Felice Salimbeni (Fetonte)
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