Aria

Incipit  :  Che farai in tanto affanno
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Apamia, amante di Tigrane
Autori :  G. Carcani (comp.)
[P.A. Bernardoni] (lib.)
Data e Luogo :  17/01/1750 - Milano
Testo :  Che farai in tanto affanno
o mio core disprezzato!
Sol languir, penar, morire ...
Io morir per un ingrato?
Ah si lasci quel tiranno
che penare ognor mi fa.

In sė barbaro tormento
ah mancare ognor mi sento
e consiglio in tal periglio
l'alma mia trovar non sa.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Tigrane*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Carcani (comp.)
[Pietro Antonio Bernardoni] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giuseppe Carcani, Il Tigrane
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1750
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 2.07 / pos. C; p. 19
Rappresentazione :  17/01/1750 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
Interprete :  Violante Vestris de Giardini (Apamia)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Che farai in tanto affanno nuova Apamia
V. Vestris de Giardini
G. Carcani
P.A. Bernardoni
Tigrane*
    G. Carcani
    [P.A. Bernardoni]
Milano
Regio Ducal Teatro
17/01/1750 DRT0042381
          L2 Che farai in tanto affanno ripresa Rodope
M. Bonanni
N. Jommelli
G. Roccaforte
Cajo Mario
    N. Jommelli
    G. Roccaforte
Bologna
Teatro Formagliari
carn. 1751 DRT0007959
                    riproposta    C. Marini
   Cajo Mario
    N. Jommelli
    G. Roccaforte
Modena
Teatro Rangoni
carn. 1752 DOE0000271