Incipit : |
Un inganno anzi non è |
Forma : |
coro |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Peleo, figlio d'Eaco, e nepote di Giove innamorato di Filomela Acasto, re di Tessaglia, che si finge Osmiro suo favorito Filomela, figlia di Laoso il tiranno, già nemico d'Eaco, ma creduta pastorella, e che poi si finge Ippolita Ippolita, principessa d'Argo destinata sposa d'Acasto, ma che si finge Clizia di lei sorella Erene, sorella d'Acasto innamorata d'Isandro Isandro, creduto giardiniere, ma fratello di Filomela
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Autori : |
C.F. Pollarolo (comp.) P. d' Averara (lib.)
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Data e Luogo : |
1700 - Milano
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Testo : |
Un inganno anzi non è che sia nume la beltà.
Il natale pur diè all'amor ch'è deità!
E sì grande poi lo fé ch'anco a' dei la legge ei dà.
Un inganno anzi non è che sia nume la beltà.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
L' inganno di Chirone**
melodrama
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Autori dell'opera : |
Carlo Francesco Pollarolo (comp.) Pietro d' Averara (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Carlo Francesco Pollarolo, L' inganno di Chirone

Milano, Marc'Antonio Pandolfo Malatesta, [1700]
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Posizione : |
n. 61 - atto.scena: 3.12 / pos. C; p. 62
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Rappresentazione : |
1700 - Milano, Regio Teatro : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Peleo) [non indicato] (Acasto) [non indicato] (Filomela) [non indicato] (Ippolita) [non indicato] (Erene) [non indicato] (Isandro)
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