Aria

Incipit  :  L'infido mio sole
Forma :  duetto
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Appio Claudio, decemviro
Flacco, cliente domestico d'Appio
Autori :  A. Scarlatti (comp.)
S. Stampiglia (lib.)
Data e Luogo :  1699 - Livorno
Testo :  L'infido mio sole
mi stimola a l'ire.
(Rimedio ci vuole
o giunge a impazzire.)

Già il core oltraggiato
di sdegno sfavilla.
(La mente vacilla,
è proprio un peccato.)
Volermi schernire
con finte parole.
(Che rabbia!) Che ardire.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La caduta de' decemviri  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Alessandro Scarlatti] (comp.)
Silvio Stampiglia (lib.)
Fonte :  libretto
Alessandro Scarlatti, La caduta de' decemviri
Livorno, Jacopo Valsisi, 1699
Posizione :  n. 28 - atto.scena: 2.05 / pos. B; p. 42
Rappresentazione :  1699 - Livorno, Teatro degli Accademici Avvalorati
Interprete :  [non indicato] (Appio Claudio)
[non indicato] (Flacco)

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