Incipit : |
Ne conosco cento e cento |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Servilia, giovane nutrice di Virginia
|
Autori : |
A. Scarlatti (comp.) S. Stampiglia (lib.)
|
Data e Luogo : |
1699 - Livorno
|
Testo : |
Ne conosco cento e cento d'un umore che l'onore mai fastidio non gli dà; più d'un sposo arcicontento va cavandosi ogn'istante tutte quante le sue voglie come fa? lo sa la moglie. Più d'un padre; e beve e magna, non possiede e non guadagna; e bel tempo ognor si piglia come fa? lo sa la figlia. E v'è più d'un Ganimede che pomposo andar si vede vagheggiando e questa e quella tanta pompa e donde viene? Lo mantiene la sorella. E più d'una genitrice v'è che dice, la mia povera zitella quanto è bella, tanto è casta, ed intanto? basta, basta, oggi il mondo così va.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
---
|
|
Titolo dell'opera : |
La caduta de' decemviri
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
[Alessandro Scarlatti] (comp.) Silvio Stampiglia (lib.)
|
Fonte : |
libretto Alessandro Scarlatti, La caduta de' decemviri
Livorno, Jacopo Valsisi, 1699
|
Posizione : |
n. 49 - atto.scena: 3.05 / pos. C; p. 70
|
Rappresentazione : |
1699 - Livorno, Teatro degli Accademici Avvalorati
|
Interprete : |
[non indicato] (Servilia)
|
|