Incipit : |
Larve, fremiti, terrore |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Appio Claudio, decemviro
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Autori : |
A. Scarlatti (comp.) S. Stampiglia (lib.)
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Data e Luogo : |
30/12/1703 - Siena
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Testo : |
Larve, fremiti, terrore veggio, ascolto, nel core mi sta; là dal suono di meste querele sento dirmi infedele, infedele; e una voce ricolma d'affanno qua ripiglia tiranno, tiranno; più fantasmi ravviso a mio scorno girarmi d'intorno e ognun grida s'uccida, s'uccida a che questo è il mio barbaro errore che per tutto seguendo mi va.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
La caduta de' decemviri
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Alessandro Scarlatti ?] (comp.) Silvio Stampiglia (lib.)
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Fonte : |
libretto Alessandro Scarlatti, La caduta de' decemviri
Siena, Fantini e Gatti, [1704]
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Posizione : |
n. 49 - atto.scena: 3.10 / pos. C; p. 66
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Rappresentazione : |
30/12/1703 - Siena, Palazzo Pubblico
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Interprete : |
Giacinto Guasti (Appio Claudio)
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