Sono gl'archi di Cupido quelle labra colorite quella culla ond'esce il riso e la tomba a più d'un core. Quella bocca in sì bel viso è faretra al dio d'amore di coralli e margherite.
Note: :
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Relazione :
ripresa Sono gl'archi di Cupido
Sartorio A. (comp.), Bussani G.F. (lib.) in:
Antonino e Pompeiano - Venezia, 10/02/1677