Aria

Incipit  :  Ha la peste ogn'uomo adosso
Forma :  aria
Metro dei versi :  8,7,6
Personaggio :  Desbo, servo d'Arsiade
Autori :  A.F. Martinenghi, cavalier (comp.)
P. d' Averara (lib.)
Data e Luogo :  1700 - Mantova
Testo :  Ha la peste ogn'uomo adosso
che se vede una cittella
un tantino amorosella
le divora sino all'osso
il decoro e l'onestà;
un sol sospiretto
che l'esca per strada
un poco d'occhietto
che a caso sen vada
un guardo, un soghigno
al ballo ed al giuoco
fan dire al maligno
cosacce di fuoco;
se a veglie ed a spasso
si porta più spesso
di tutti i suoi passi
si forma un processo,
e tanto è l'eccesso
che infin ch'ogni bello
non creda in bordello
mai fermo si sta.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Arsiade  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Antonio Francesco Martinenghi, cavalier] (comp.)
Pietro d' Averara (lib.)
Fonte :  libretto
Antonio Francesco Martinenghi, L' Arsiade
[Mantova], Gio. Batt. Grana, [1700]
Posizione :  n. 05 - atto.scena: 1.06 / pos. C; p. 20
Rappresentazione :  1700 - Mantova
Interprete :  Giovan Battista Calvi, detto Gambin (Desbo)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie