Incipit : |
Arrabbiata, vecchia irata |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Desbo, servo d'Arsiade Gelda, dama vecchia di corte, aia d'Eulete
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Autori : |
A.F. Martinenghi, cavalier (comp.) P. d' Averara (lib.)
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Data e Luogo : |
1703 - Torino
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Testo : |
Arrabbiata, vecchia irata se il mio amor no vuoi, nol merti. Villanaccio, birbantaccio ti riniego, non mi piego a mirar quel ceffo d'orso. Vecchiaccia bruttissima. Figura orrendissima. Se ti giungo se t'arrivo, quel mostaccio da buffone, quella gobba da bastone, giuro al ciel t'aggiusterò. giuro al ciel ti romperò Sta lontano. Non t'appressare. Deh non farti strapazzare. Che lo sdegno sfogherò. Ché la rabbia sfogherò.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Arsiade
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Antonio Francesco Martinenghi, cavalier (comp.) Pietro d' Averara (lib.)
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Fonte : |
libretto Antonio Francesco Martinenghi, Arsiade
Torino, Gio. Battista Zappata, 1703
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Posizione : |
n. 26 - atto.scena: 2.07 / pos. C; p. 47
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Rappresentazione : |
1703 - Torino, Regio Teatro
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Interprete : |
Pietro Paolo Pezzoni (Desbo) Antonio Predieri (Gelda)
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