Aria

Incipit  :  La speme è smarrita
Forma :  aria
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Silene, sorella d'Eulete e creduta regina sino alla scoprimento del fratello
Autori :  A.F. Martinenghi, cavalier (comp.)
P. d' Averara (lib.)
Data e Luogo :  1703 - Torino
Testo :  La speme è smarrita;
la cerco di novo;
ma più non la trovo
che forse morì.
E pur sì scolpita
mi sta nel pensiero
che vederla io spero
rinascer un dì.

Talor sognando vo,
che più partir non sa;
ma il sogno ancor non va,
che prima ella sparì.
Con tanta crudeltà
se infida m'ingannò;
più fede no le do
e peno ognor così.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti estensive
aggiunta la 2a strofa
La speme è smarrita
Magni P. (comp.), Averara P. (lib.)
in:  Admeto re di Tessaglia - Milano, 1702
Titolo dell'opera :  Arsiade  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Francesco Martinenghi, cavalier (comp.)
Pietro d' Averara (lib.)
Fonte :  libretto
Antonio Francesco Martinenghi, Arsiade
Torino, Gio. Battista Zappata, 1703
Posizione :  n. 40 - atto.scena: 3.02 / pos. C; p. 68
Rappresentazione :  1703 - Torino, Regio Teatro
Interprete :  Maria Domenica Pini, detta la Tilla (Silene)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 La speme è smarrita nuova Elvida
[non indicato]
P. Magni
P. Averara
Admeto re di Tessaglia**
    P. Magni
    P. d' Averara
Milano
Regio Teatro
1702 DPC0001057
          L2 La speme è smarrita varianti estensive Silene
M.D. Pini
A.F. Martinenghi
P. Averara
Arsiade
    A.F. Martinenghi
    P. d' Averara
Torino
Regio Teatro
1703 DPC0001080