Incipit : |
Dolce canto di finta sirena |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10 |
Personaggio : |
Teramene, marito di Arsinda
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Autori : |
[C. Bani] (comp.) C.S. Capece (lib.)
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Data e Luogo : |
1694 - Roma
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Testo : |
Dolce canto di finta sirena rete d'oro che l'alma incatena lieta calma di pelago infido non è eguale allo strale di Gnido.
Terso acciaro che punge ed alletta chiaro lampo che luce saetta di cometa funesto splendore tutto è poco col foco d'amore.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti locali
vv. disposti in ordine diverso e varianti
Dolce canto di finta sirena
Bani C. (comp.), Capece C.S. (lib.) in:
Il figlio delle selve - Ancona ?, carn. 1688
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Titolo dell'opera : |
Il figlio delle selve
opera drammatica
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Autori dell'opera : |
[Cosimo Bani ?] (comp.) Carlo Sigismondo Capece (lib.)
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Fonte : |
libretto Cosimo Bani, Il figlio delle selve

Roma, Stamp. della Rev. Cam. Apost., 1694
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Posizione : |
n. 25 - atto.scena: 2.05 / pos. B1; p. 28
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Rappresentazione : |
1694 - Roma
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Interprete : |
[non indicato] (Teramene)
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