Incipit : |
Sudo e tremo, mi stempro, mi sfaccio |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10,4 |
Personaggio : |
Ferindo, figlio di Teramene e di Arsinda
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Autori : |
[C. Bani] (comp.) C.S. Capece (lib.)
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Data e Luogo : |
1694 - Roma
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Testo : |
Sudo e tremo, mi stempro, mi sfaccio, son di giaccio e pur sento l'ardore; puote amore due contrarii stringendo in un loco caldo il gelo far gelido il foco.
Oso e temo, pavento e m'adiro fiamme spiro ed ho l'anima esangue sento un angue che mi rode con feiro veleno nol conosco e l'ho dentro del seno.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti locali
invertite le strofe, con varianti
Oso e temo, pavento e m'adiro
Bani C. (comp.), Capece C.S. (lib.) in:
Il figlio delle selve - Ancona ?, carn. 1688
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Titolo dell'opera : |
Il figlio delle selve
opera drammatica
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Autori dell'opera : |
[Cosimo Bani ?] (comp.) Carlo Sigismondo Capece (lib.)
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Fonte : |
libretto Cosimo Bani, Il figlio delle selve
Roma, Stamp. della Rev. Cam. Apost., 1694
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Posizione : |
n. 31 - atto.scena: 2.09 / pos. C; p. 33
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Rappresentazione : |
1694 - Roma
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Interprete : |
[non indicato] (Ferindo)
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