Incipit : |
Lascia chi ti disprezza |
Forma : |
quartetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Melisso, suo compagno Fille, ninfa Niso, pastore di Tessaglia Clori, ninfa
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Autori : |
A. Scarlatti (comp.) F.M. Paglia (lib.)
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Data e Luogo : |
1702 - Palermo
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Testo : |
Lascia chi ti disprezza. Sempre sarò costante. (Sì me lo dice il core che parlano d'amore.) Oh povera mia fé.
Io già perdei me stesso e mi ricerco in te. No, non è tempo adesso di ragionar con me. L'alma ad amar s'avvezza. Il vago tuo sembiante. Già sai ch'io sono amante. Bella vorrei mercé. Non posso dar mercé. Non spero più mercé. Cara pietà mercé. Spera che avrai mercé.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Il pastor di Corinto
favola boscareccia morale
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Autori dell'opera : |
[Alessandro Scarlatti] (comp.) Francesco Maria Paglia (lib.)
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Fonte : |
libretto Alessandro Scarlatti, Il pastor di Corinto
Palermo, Agostino Epiro, 1702
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Posizione : |
n. 19 - atto.scena: 1.07 / pos. C; p. 24
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Rappresentazione : |
1702 - Palermo, casa Antonio Lucchese, duca della Grazia
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Interprete : |
[non indicato] (Melisso) [non indicato] (Fille) [non indicato] (Niso) [non indicato] (Clori)
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